Confezionamento farmaceutico: GIPEA lancia l’allarme etichette
Quello del confezionamento farmaceutico è un settore arduo e delicato, dedicato alla realizzazione di packaging di farmaci nel rispetto dei numerosi standard di sicurezza imposti.
Nel vasto agglomerato di normative che lo riguardano, l’utilizzo adeguato delle etichette farmaceutiche rappresenta sicuramente una delle complessità più rilevanti: realizzate e stampate nel rispetto di rigidi standard legislativi, hanno infatti il compito di garantire sicurezza, tracciabilità e usabilità del farmaco.
Nonostante la loro importanza, la produzione che le riguarda è stata profondamente colpita dalla difficoltà di reperibilità delle materie prime, mettendo in crisi la catena di fornitura di molte filiere produttive.

Etichettatura: tracciabilità, sicurezza e usabilità
Il confezionamento farmaceutico impone la presenza di etichette stampate e personalizzate secondo rigidi criteri legislativi. Scegliere l’etichetta adatta risulta quindi fondamentale per garantire sicurezza e usabilità del prodotto, oltre a evitare di incorrere in pesanti sanzioni amministrative.
Quando si parla di etichettatura farmaceutica sono diversi i fattori da prendere in considerazione: tipologia, superficie, migrazione e leggibilità sono particolari che necessitano di estrema attenzione e la cui analisi ha come scopo finale la salvaguardia della salute del paziente.
Per questo motivo ogni etichetta, prima di essere selezionata, deve superare specifici test, finalizzati a determinarne l’idoneità.
La difficoltà più marcata nel settore dell’etichettatura farmaceutica è sicuramente quella relativa alla migrazione, ovvero alla possibilità di contaminazione della medicina. Ogni particolare, anche il più irrilevante che entra a contatto con il medicinale, potrebbe infatti alterarne le componenti chimiche e fisiche, cambiando la sua composizione.
Scelta del materiale e tecnologia di stampa non possono quindi essere casuali: ogni particolare ha il suo valore, regolato da criteri legislativi intransigenti.
Confezionamento farmaceutico: in crisi la catena di fornitura
GIPEA ha lanciato l’allarme etichette a seguito del pesante shortage di materie prime che ha esposto a forte rischio le catene di fornitura di diversi settori industriali.
Il Gruppo Italiano di Produttori di Etichette Autoadesive ha infatti evidenziato le conseguenze causate dal pesante aumento dei costi e della mancanza del materiale di riferimento, dilatando esponenzialmente i tempi di consegna.
Secondo le analisi di GIPEA saranno soprattutto l’alimentare e il farmaceutico a risentire di questa situazione, causando ricadute importanti sui consumatori finali.
La crisi, estesa anche a livello europeo, ha quindi costretto GIPEA a scrivere alle autorità politiche competenti, incitandole a trovare una soluzione urgente.