Etichettatura ambientale: il decreto vedrà la luce nel 2023
Nel 2020 il decreto legislativo n. 116 ha stabilito l’obbligo di etichettatura ambientale per gli imballaggi, un altro passo verso una forma di produzione e consumismo più sostenibile.
Tuttavia, si tratta di una misura che vedrà luce solo nel 2023, a causa delle continue proroghe che si sono susseguite nel corso tempo.

Il CONAI a sostegno delle imprese
L’obbligo di etichettatura ambientale è stato stabilito ormai due anni fa, in soccorso delle 760.000 imprese produttrici e utilizzatrici di imballaggi.
CONAI ha sviluppato una piattaforma dedicata all’argomento mettendo a disposizione le linee guida sull’etichettatura ambientale obbligatoria e volontaria, così da aiutare concretamente le imprese a comprenderne funzionamento e opportunità.
Come?
Con il decreto legislativo n.116, pensato per definire la gestione delle scorte e dettare le linee guida per una corretta raccolta differenziata!
L’intento era quello di stabilire i ruoli di responsabilità e le sanzioni, suggerendo metodi funzionali all’eliminazione delle pratiche scorrette di Greenwashing.
Completa libertà per stile grafico, forme, colori e le dimensioni, con un unico “limite”: mantenere chiarezza e leggibilità delle informazioni.
Etichettatura ambientale: un inesorabile susseguirsi di sospensioni
Il 21 maggio 2021 viene però pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge di conversione n. 69, comprendente la sospensione dell’obbligo di etichettatura ambientale di tutti gli imballaggi fino al 31 dicembre del medesimo anno.
Il primo gennaio 2022 il decreto rientra in vigore, per essere sospeso e convertito nuovamente nemmeno un mese più tardi.
In una situazione instabile come quella appena descritta, a metà marzo 2022 interviene finalmente il Ministero della Transizione Ecologica, proponendo di un decreto di natura non regolamentare.
A inizio primavera di quest’anno otteniamo – dopo un inesorabile susseguirsi di sospensioni – le linee guida definitive per l’etichettatura ambientale. Disposizioni che tengono conto di quelle precedentemente suggerite dal CONAI.
La norma entrerà però ufficialmente in vigore solo a partire dal 31 dicembre 2022.
Fino a quella data non sussistono obblighi.
