NOTIZIE E CURIOSITÀ DAL MONDO DEL PACKAGING
VeganOK: il packaging vegano certificato animal-free

VeganOk è un marchio che certifica il prodotto 100% vegano, privo cioè di qualsiasi materiale di origine animale. Si tratta di una certificazione che può interessare diversi settori, non solo quelli alimentare o cosmetico. Da diverso tempo, infatti, il “veganismo” coinvolge differenti realtà, come ad esempio il mondo del packaging, che può prevedere l’utilizzo di colle o di inchiostri di origine animale.
A dimostrare l’importanza del confezionamento nel definire l’identità di un prodotto, il packaging vegano si sta imponendo come trend in forte crescita. L’obiettivo è quello di assicurare reali garanzie etiche e ambientali ai propri clienti, stimolando sempre di più il packaging sostenibile.
Come garantire un packaging completamente animal-free?
Non molti sanno che nelle confezioni che usiamo tutti i giorni sono spesso presenti sostanze animali come caseina, lanolina, c’era d’api o sego bovino. La lanolina viene ad esempio usata come lubrificante, mentre la cera d’api e le caseine vengono impiegate come collanti e lucidanti.
Lo standard VeganOK è attualmente l’unico che verifica l’assenza di sostanze animali nel prodotto considerando anche il packaging. Oltre a ciò, include anche il divieto di effettuare esperimenti sugli animali sia per il prodotto certificato, sia nell’intera produzione dell’azienda al di fuori del settore alimentare.
Carta e cartone sono i migliori amici del packaging vegano

Tra i materiali amici dell’ambiente, la carta è senz’altro una delle soluzioni più gettonate nel mondo del packaging sostenibile. Oltre alla sua innata propensione verso la sostenibilità, la carta rispetta anche molti criteri imposti dagli standard vegani.
Ma il semplice utilizzo della carta può bastare per soddisfare interamente i criteri animal-free richiesti dai consumatori?
Il materiale delle confezioni è sicuramente il punto da cui partire, ma per rispettare esaustivamente gli standard VeganOK, anche la stampa deve seguire determinate regole, prima tra tutte l’utilizzo di inchiostri con pigmenti a base esclusivamente vegetale.
Al di là della filosofia vegana, spesso difficile da rispettare completamente, una cosa è certa: la spinta “green” declinata in attenzione all’ambiente, cicli di produzione sostenibili e perché no, packaging vegano, rappresenta una presa di coscienza che può giovare al nostro pianeta.