Busy Co.: le prime salviettine “Zero Waste”

zero waste

La sostenibilità è al centro dell’attenzione del brand statunitense Busy Co., specializzato nella produzione di salviettine biodegradabili “zero waste”.

Già dal suo lancio, Busy Co. ha fatto registrare un enorme successo con le sue salviette monouso. Tuttavia, quando il prodotto ha raggiunto ottimi livelli di riconoscibilità e di vendite, l’azienda si è posta la questione del suo impatto ambientale. Generalmente le salviettine monouso sono infatti realizzate con materiali non biodegradabili, come ad esempio il polietilene.

Ecco allora che Busy Co. si è data l’obiettivo di realizzare la prima salvietta a “rifiuti zero” al mondo, aggiornando inoltre il proprio marchio per allinearlo alla missione sostenibile.

Biodegradabilità: dal prodotto alla scatola di spedizione

Busy Co. ha ridefinito il proprio marchio sviluppando un nuovo approccio di produzione. Questo approccio prevede che tutto ciò che esce dalla fabbrica, dal cotone delle salviette alle scatole di spedizione, sia realizzato con materiale riciclato pre o post-consumo e biodegradabile.

La stessa fabbrica in cui le salviette vengono prodotte è alimentata interamente da energia eolica, consentendo così di ridurre notevolmente l’impronta carbonica dell’azienda.

Un brand per un target giocoso e senza compromessi

Busy Co. vuole dunque essere un marchio all’avanguardia nella sostenibilità, ma anche nello stile comunicativo informale e diretto. Il restyling grafico dei pack ha puntato molto sull’attirare l’attenzione del consumatore. Ciò è stato ottenuto con colori a tinta unita molto vivaci e l’uso di una tipografia che alterna diversi tipi di font, compresi quelli calligrafici.

Con confezioni dalla personalità unica e autentica, il brand può così rivolgersi al suo target prediletto: un pubblico giocoso, senza imbarazzi e senza compromessi, anche quando si tocca il tema della sostenibilità ambientale.

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