Coca-Cola, Carlsberg e Johnnie Walker sperimentano le bottiglie di carta

bottiglia di carta

L’attenzione dei consumatori verso le questioni ambientali sta spingendo a un ripensamento del modo di intendere il packaging. L’orientamento del mercato è quello di preferire imballi sempre più rinnovabili, riciclabili e biodegradabili. I grandi marchi sono dunque alla ricerca di soluzioni sostenibili, a livello ambientale ma anche sul piano economico.

Abbiamo già parlato in precedenza delle bottiglie di cartone per il vino ideate da Frugal Bottle. Non è la sola sperimentazione nel campo delle bevande. Negli ultimi anni anche importanti brand quali Coca-Cola, Carlsberg, Absolut e Johnnie Walker stanno sviluppando in proprio, tramite partnership tecnologiche, prototipi di bottiglie di carta per i loro prodotti.

Già a partire dal 2016, Carlsberg ha iniziato a pensare a una bottiglia a base di polpa per sostituire le bottiglie di vetro. Un anno fa, ha presentato due nuovi prototipi di una bottiglia realizzata con fibre di cellulosa di origine sostenibile, completamente riciclabili e con una barriera interna che consente all’involucro di contenere la birra. Uno dei due prototipi utilizza una sottile barriera in pellicola polimerica PET riciclata e l’altro una barriera in pellicola polimerica PEF 100% bio.

carslberg bottiglie carta

Diageo, la società madre del marchio Johnnie Walker, ha intanto annunciato che inizierà a confezionare il suo Scotch whisky in bottiglie 100% prive di plastica a partire da quest’anno. Per realizzare le confezioni, Diageo ha creato una joint venture chiamata Pulpexcon Pilot Lite, che ha sviluppato una bottiglia realizzata con polpa di origine sostenibile, in grado di soddisfare gli standard di sicurezza alimentare. Le bottiglie Pulpex sono rinnovabili, riciclabili e biodegradabili, e promettono di ridurre in modo significativo l’impronta carbonica del ciclo produttivo del pack (-90% rispetto alla produzione di bottiglie di vetro e -30% rispetto alle bottiglie in PET).

Anche Coca-Cola Company si è mossa in tal senso. Questa estate testerà per la prima volta le sue bottiglie di carta in Ungheria, dove la bevanda AdeZ verrà fatta provare nella sua innovativa confezione a 2.000 consumatori. Il nuovo prototipo di bottiglia di carta è stato sviluppato nell’ambito di una partnership tra i laboratori di Ricerca e Sviluppo di Coca‑Cola a Bruxelles e The Paper Bottle Company (Paboco), una startup danese.

La tecnologia sviluppata da Paboco è progettata per creare bottiglie riciclabili al 100%, realizzate con materie prime che provengono da fonti sostenibili. Il prototipo attuale è costituito da un guscio di cellulosa al cui interno si trova un rivestimento a base biologica, resistente alla trasmissione del vapore acqueo e dell’ossigeno, adatta ai prodotti liquidi come le bevande gassate. Il tappo è invece fatto di plastica riciclabile.

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